Programmi, contributi, piani
Piani personalizzati di sostegno in favore di persone con grave disabilità di cui alla L. 162/98
Destinatari dell’intervento sono minori e adulti al di sotto del sessantacinquesimo anno di età, in possesso della certificazione attestante la disabilità ai sensi dell’art. 3, comma 3, della L. 104/1992. I piani personalizzati sono finalizzati all’alleggerimento del carico assistenziale familiare e, ove finanziati dalla RAS, possono prevedere l’attivazione dei seguenti servizi: servizio educativo, assistenza personale e/o domiciliare, accoglienza presso centri diurni autorizzati, soggiorno presso strutture sociali e socio-sanitarie autorizzate per un periodo non superiore ai 30 giorni nell’arco di un anno, attività sportive e di socializzazione.
Programma sperimentale d’inclusione sociale L.R. 11/05/2006, n, 4 art. 17
Il programma prevede, previa concessione di finanziamento regionale, l’attivazione di progetti sperimentali di accompagnamento personalizzato rivolti a giovani di età non superiore a 25 anni, dimessi da strutture residenziali per minori, comunità ministeriali, istituti penali o provenienti da situazioni di affido familiare o, ancora, affidati all’UEPE o all’USSM, che, pur avendo raggiunto i pre-requisiti minimi per la vita indipendente, devono completare la transizione verso una più stabile autonomia ed integrazione sociale oppure devono ultimare il percorso scolastico, formativo o professionale.
Non sono previsti limiti d’età per i progetti in favore di giovani che abbiano concluso o hanno ancora in corso un programma terapeutico-riabilitativo da dipendenze patologiche.
Assegni di maternità e per il nucleo familiare di cui alla L. 448/98
La L. 448/98 prevede l’erogazione da parte dell’INPS di due tipologie di benefici in favore di famiglie la cui situazione ISEE rientri nei parametri stabiliti annualmente:
1) L’assegno di maternità spetta, per ogni figlio nato, alle donne che non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità (indennità o altri trattamenti economici a carico dei datori di lavoro privati o pubblici), o che beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto all’importo dell’assegno (in tal caso l’assegno spetta per la quota differenziale). il beneficio viene anche concesso per ogni minore in adozione o affidamento preadottivo. La domanda deve essere presentata al Comune di residenza della madre entro il termine perentorio di sei mesi dalla nascita del figlio.
2) L’assegno al nucleo familiare spetta alle famiglie con almeno tre figli minori e con patrimoni e redditi limitati. Il nucleo familiare deve essere composto almeno da un genitore e tre minori di anni 18 che siano figli propri o del coniuge o minori ricevuti in affidamento preadottivo. La domanda deve essere presentata al Comune di residenza del richiedente entro il termine perentorio del 31 gennaio dell'anno successivo a quello per il quale viene richiesto l'assegno.
Contributi L.R. 7/91 per rientro Emigrati
La Regione riconosce il rimborso delle spese di viaggio al lavoratore emigrato, ed alle eventuali persone a suo carico, che rientri in Sardegna dopo almeno un biennio di lavoro fuori dall' isola, per occupare un posto di lavoro di dipendente od autonomo, o perchè pensionato per invalidità o vecchiaia, o per comprovata infermità sua o di un componente del proprio nucleo familiare, o per morte di uno dei due coniugi, o perchè il proprio coniuge, convivente in emigrazione, rientra trovandosi in una della precedenti condizioni. La domanda dovrà essere presentata al comune di residenza entro un anno dalla data di rientro.
Data di ultima modifica: 24/03/2017